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Corte dei Sapori la storia...

Una mattina come tante mi alzai e, mentre lentamente preparavo la colazione, nella mia mente già si affollavano i mille progetti per la giornata. Tra questi, uno fu il più ricorrente. Mi concentrai solo su quello, ed arrivata in negozio, tra un cliente e l’altro, trascurate le solite faccende quotidiane, finalmente riuscii nel mio intento: scrivere.

I fogli si riempivano molto velocemente: volevo finire subito. Prima avrei finito e prima vi avrei raccontato la mia storia, la storia della Corte dei Sapori.

Vi potreste aspettare il classico racconto di chi tramanda un’esperienza ultra decennale o più.

Io invece vorrei raccontarvi un po’ di me, del mio vissuto, affinchè possiate meglio comprendere perché nasce il negozio “Corte dei Sapori”.

Mi chiamo Katia, ed ho tuttora non solo la fortuna di avere due fantastici genitori, ma anche quella di vivere in campagna.

I miei da sempre hanno lavorato e coltivato la terra e mi hanno sempre resa partecipe, fin da piccola, delle loro attività, facendole diventare per me un gioco.

Immagini indelebili e bellissime riaffiorano nella mia mente: ricordo la mungitura delle pecore e della mucca Stellina, ed il grande bicchiere tra le mie piccole mani, colmo di latte color crema, caldo e pieno di bolle che, appena munto, sprigionava un profumo ed un sapore davvero unici!

Nel periodo della mungitura una parte del latte veniva consegnata al lattaio e, con la parte restante, la sera, dopo cena,  si faceva il formaggio in casa per la nostra famiglia.

Io stavo in piedi sulla sedia davanti al fornello, e tenendo le mani nella cagliata calda, cominciavo a lavorarla fino a quando, diventata compatta, era finalmente pronta per essere messa nella fuscella di vimini per l’ultima lavorazione.

Ogni volta aspettavo il mio premio, ed ero troppo felice quando mamma staccava un pezzetto di pasta calda di formaggio per farmela mangiare. Era sublime!

Amavo dare il latte con un maxi biberon agli agnellini (Martino, mi seguiva ovunque), e adoravo preparare il latte in polvere al vitellino che prosciugava il secchio in un battibaleno.

Ogni volta era incredibile vedere la mucca Stellina, golosa di biscotti, mettere il muso nel grembiule di mia madre per cercarne uno. 

Nel mese di Maggio adoro mangiare le ciliegie dagli alberi e raccogliere ogni tipo di frutta intorno a casa. A Settembre, invece, è tempo di vendemmia nei vigneti di papà. I grappoli d’uva, dolci e croccanti, vengono raccolti anche per fare il vino per casa.

Non dimenticherò mai quando i miei misero per me dell’uva nera in una vasca di cemento, nella quale, a piedi nudi, la pigiai così forte che il succo d’uva schizzò ovunque: fantastico!

E poi ancora l’orto, ma che dire, un lavoro ingegneristico di alto livello. Ogni piantina è impeccabilmente contenuta nel suo spazio, tutto preciso ed allineato. Da qui, pomodori rossi, maturati sotto al sole, per farne una naturale ed eccezionale passata, e vari tipi di legumi, ortaggi e tuberi, in particolare le patate, che io amavo cavare dal terreno (tutt’oggi lo faccio) perché immaginavo sempre di trovare tante pepite d’oro.

E poi, i sott’oli, le giardiniere, le confetture, i succhi di frutta, tutto fatto in casa, e l’olio delle nostre olive. In cantina, sui vari scaffali, i barattoli lucidissimi sono un tripudio di colori, i cui sapori e profumi sono sulla nostra tavola una vera esplosione!

E come dimenticare la preparazione,  l’insaccatura e la legatura delle salsicce, il persistente profumo del pepe e l’odore dei prosciutti in stagionatura.

Papà e mamma hanno sempre lavorato duramente per poter servire a tavola tutte queste genuine bontà, educandomi ai sapori ed ai profumi del buon cibo, con il principale obiettivo di mangiare sano per poter stare bene!

Oggi sappiamo bene che l’industria alimentare ci sommerge di innumerevoli prodotti a costi bassissimi, i quali vengono acquistati proprio per risparmiare.

Ho riflettuto molto sulla questione risparmio ma, gira e rigira, pensa e ripensa, alla fine la realtà è che l’unico vero taglio, purtroppo, lo facciamo solo sulla nostra salute, quando invece è proprio su quest’ultima che dovremmo investire più di ogni altra cosa!

Rispetto della natura.

Potrei dire in prima persona che le diverse caratteristiche di un prodotto ricercato, rispetto a quelli più ampiamente distribuiti, derivano  dall’ utilizzo di materie prime di alta qualità, combinate con conoscenza, passione, umiltà , serietà e rispetto della natura, della sua stagionalità, senza forzature e senza l’ utilizzo di prodotti dannosi per noi e per essa.

A tutto ciò consegue anche un valore economico diverso del prodotto, ma questo, come ben sappiamo, accade per ogni articolo in ogni settore commerciale.

Esempi banali potrebbero essere che una maglia in cachemire non potrà mai avere lo stesso costo di una maglia in lana acrilica, oppure che una scarpa di vera pelle non potrà mai avere lo stesso costo di una scarpa in pelle sintetica. Si potrebbe andare avanti all’ infinito, ma l ‘importante è essere consapevoli che nessuno ci regala nulla, e che il prezzo di ogni prodotto è sempre rapportato alla qualità che ci viene offerta.

Questa bella realtà, che ho iniziato a vivere da piccola come un gioco, oggi la vivo ancora con maturità e consapevolezza: proprio grazie a queste, e all’ amore per il buon cibo, sono riuscita, qualche anno fa, a concretizzare il mio sogno di aprire un negozio che potesse offrire a più persone una diversa selezione di prodotti alimentari.

Così, nel 2013, insieme al mio compagno, ho iniziato a girare la nostra bella Italia alla loro ricerca, per assaggiarli e selezionarli personalmente.

Dopo circa tre anni, a Novembre 2016, ho aperto il negozio. Oggi nulla è cambiato, anzi, siamo sempre più aperti alla scoperta e sempre più determinati e convinti di quello che facciamo. Abbiamo visitato belle realtà aziendali e conosciuto proprietari e dipendenti, e da tutti siamo sempre stati ben accolti. Abbiamo parlato loro della Corte dei Sapori e, raccontandoci le loro storie, ci hanno spiegato e  mostrato quello che fanno e come lo fanno, con umiltà e semplicità.

Noi qui facciamo lo stesso con i nostri clienti: li accogliamo e, dopo l’ immancabile assaggio, raccontiamo loro cosa comprano o cosa mangiano quando sono comodamente seduti ai nostri tavoli in negozio, cercando  di farli sentire a casa e di trasmettere la stessa passione che noi mettiamo nel nostro lavoro.

Abbiamo banco salumi e formaggi, riso, pasta, caffè, miele, sott’oli, olio, vini, grappe, liquori e tanti altri prodotti a scaffale, ai quali aggiungo una personale passione per i dolci, rigorosamente artigianali o, se più vi piace, “fatti in casa”, tra i quali la gettonatissima “CheeseKate” e la nostra “ Starella “.

La mia formazione artistica, alla quale ho dedicato parte della mia vita, mi permette di creare  cesti natalizi , pasquali, e confezioni regalo artigianali per qualsiasi occasione, con attenzione e cura del particolare.

Prodotti buoni e ricercati, impegno, rispetto, passione e serietà, sono oggi il negozio Corte dei Sapori.

Perché Pretoro.

Ad un’altitudine di circa 600 m si erge, abbarbicato ai piedi della Majella, Pretoro, un piccolo paese le cui antichissime origini possono risalire addirittura intorno al VI secolo a.C.

Con circa mille abitanti, oggi è uno dei passaggi obbligati per recarsi agli unici impianti sciistici (Passolanciano e Mamma Rosa) di questa bellissima montagna, che regala, a tutti gli sciatori e non, un panorama mozzafiato terra-mare davvero unico.

Pretoro è uno dei trentanove comuni abruzzesi che fanno parte del Parco Nazionale della Majella, il quale è considerato uno dei più importanti contenitori di biodiversità d’ Italia e d’ Europa.

Tantissime le specie della fauna, ma quella che riguarda più da vicino Pretoro, è il lupo appenninico, il quale fa da protagonista in una suggestiva rappresentazione teatrale “LU LOPE”, che ogni prima domenica di Maggio, in una festa popolare, rievoca  il miracolo compiuto dal S. Patrono, S. Domenico Abate, di far restituire il neonato, dal lupo che lo aveva rapito, ai suoi genitori.

Si narra che il Santo avesse il dono di ammansire bestie aggressive, tra i quali lupi e serpenti: ecco perchè, sempre nello stesso giorno, la statua del Santo viene ricoperta di serpenti, che vengono portati anche in mano da adulti e bambini per le strade del paese.

Pretoro è uno tra i Borghi più Belli d’Italia, e la sua forma triangolare di borgo medievale, incastonata nella montagna, ne fa un incantevole gioiello abruzzese.

La sua bellezza la si apprezza ancora di più quando le calde luci notturne la trasformano in uno stupendo paesaggio presepistico.

Aprendo la finestra della mia cucina, ogni mattina, mentre faccio colazione, ammiro il meraviglioso scenario della Majella, dove il gioco tra nuvole e sole crea, ogni giorno, riflessi, sfumature, luci ed ombre che rivestono continuamente cielo e terra di colori sempre nuovi e stupefacenti.

Sedotta da questa naturale bellezza, e da quella di questo antico borgo, non ho avuto un attimo di esitazione a pensare di aprire, ai piedi di questa magnifica montagna, il mio negozio, dove sapori e profumi montani sono un perfetto connubio con il paesaggio.

Situato sulla strada che sale verso Pretoro, “Corte dei Sapori” è ben lieto di dare il suo benvenuto a chiunque voglia scoprire le sue squitezze.

Venite a trovarci
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